L'iphone non l'ha fatto Steve Jobs
Te ne parla Alessio Roberti
Bill Campbell racconta di un’evoluzione di Steve Jobs, che è stata importante per tutti noi e lo è stata per tutti i Coachee.
Steve Jobs nasce in Apple come una figura carismatica, ma, secondo Bill Campbell, è quando ne esce e va in Pixar che diventa un vero leader.
Questo accade perché acquisisce uno dei principi fondamentali che Campbell, come Coach, portava in tutte le sessioni di Coaching: “la squadra prima di tutto”.
Quando Jobs arriva in Pixar si ritrova in un mondo nuovo e capisce che la vera forza non è il carisma del singolo, ma è la FORZA del TEAM e riesce a costruire una Pixar che diventa ancora più straordinaria di quello che era.
E quando rientra in Apple, porta con sé questo principio fondamentale: lavorare sul team.
Eric Schmidt, che è stato amministratore delegato di Google, ed è stato anche nel Board di Apple, ricorda il momento dell’ingresso sul palco di Steve Jobs con il primo Iphone in mano.
In quel momento le persone hanno pensato che Jobs fosse tornato centrale nel mondo di Apple, invece la consapevolezza di tutti era che dietro a quell’Iphone c’erano almeno 1000 persone che avevano lavorato su quel prodotto.
L’Iphone non è stato un successo di Apple o di Steve Jobs, bensì è stato il SUCCESSO DELLA SQUADRA, della mentalità vincente che Jobs ha riportato in Apple, passando dal singolo alla squadra.
Questo grazie anche all’APPROCCIO UNICO al Coaching di Bill Campbell, che non viveva come un Coaching individuale, ma di team. “La squadra al centro”.
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