BlogPNL → L’essenza della PNL in 3 minuti (Richard Bandler)

L'essenza della PNL in 3 minuti

Te ne parla Alessio Roberti

Durante i suoi corsi, il genio creativo della PNL, Richard Bandler, racconta spesso la storia di quando da bambino, durante le elementari, gli chiesero di disegnare un albero.
L’insegnante gli disse che quel disegno era brutto e che “non era portato” per disegnare.

Queste parole dovrebbero essere BANDITE dal linguaggio di un insegnante, perché il suo compito non è quello di etichettare i bambini, ma è quello di aiutare i bambini a mettersi in gioco.

Etichettare qualcuno fin da piccolo significa chiuderlo in una gabbia mentale, legata a quell’area specifica, per il resto della sua vita.

Infatti Bandler racconta che, dopo quell’esperienza di disegno, trascorse 30 anni senza disegnare.
Poi, un giorno, mentre si trovava a Londra con la moglie, lei gli propose di comprare pennelli e tele e di dipingere insieme.
Per lui fu uno shock, perché la prima cosa che la sua mente gli suggerì di dire fu: “Io non sono portato”.
Sua moglie però insistette per fare questa esperienza, e lo spronò ad andare oltre.

È stato necessario un input dall’esterno, lo stimolo da parte della moglie, per fare in modo che lui si rimettesse in gioco dopo tanti anni.

Bandler, da programmatore neuro-linguista, si chiese: “COME faccio a dipingere? Qual è la tecnica migliore? Qual è la strategia corretta?”

Si trovavano vicino a Covent Garden, una bellissima zona di Londra, punto di ritrovo degli artisti di strada. Bandler ne approfittò per avvicinarsi a uno dei pittori che stavano dipingendo e gli chiese: “Tu come fai a dipingere?”
Il pittore gli rispose che guardava nella realtà quello che avrebbe voluto dipingere (quindi estraeva dall’esterno l’immagine), e poi lo immaginava sulla tela; solo a quel punto iniziava a dipingere.

Questa era una delle STRATEGIE, e, quindi, un modo per ottenere un risultato.
Bandler fu molto colpito dal fatto che nessuno, prima di allora, gli avesse insegnato quella strategia.

Naturalmente, non tutte le strategie sono efficaci per chiunque, a volte dobbiamo SPERIMENTARE per scoprire quella migliore per noi.
La considerazione importante da tenere presente è questa:
qualsiasi strategia è meglio di nessuna strategia.

Questa esperienza aiutò Bandler a cambiare la sua convinzione limitante, perché si rese conto che la verità era che per dipingere gli mancava solo una strategia.

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