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Come liberarsi delle emozioni distruttive e dare potere a quelle positive

“Odio essere triste”, disse un imprenditore frustrato e furioso prima che iniziasse uno dei seminari a cui ho partecipato.

La tristezza più la rabbia si traduce in un interessante, ma pericoloso, mix emotivo. È sconcertante, ma anche un po’ divertente, quanto spesso ci sentiamo bloccati dagli ostacoli che NOI stessi creiamo.

Cominciamo con un’importantissima domanda:

Esigi una perfezione emotiva da te stesso? Ti aspetti sempre di sentirti bene e di mantenere un atteggiamento positivo nei confronti della vita?

Se la risposta è “sì” ti stai tirando la zappa sui piedi. Stai diventando un ostacolo per te stesso.

Perché?

Perché ogni volta che si presenteranno le emozioni meno piacevoli – rabbia, frustrazione, tristezza, delusione – ti sentirai ancora peggio, perché dirai a te stesso: “Dovrei sentimi sempre bene e felice, a qualunque costo!”.

È un disturbo comune presente in quelle persone che prestano troppa attenzione allo sviluppo personale che pensano: “Essere tristi è per i rammolliti!”.

È davvero intelligente. Sei arrabbiato? Allora dovresti essere arrabbiato con te stesso perché ti sei arrabbiato. Ha perfettamente senso.

Quindi, provi rancore nei confronti della rabbia che hai provato solo perché ti sentivi arrabbiato.
Non è troppo furbo vero?

Tuttavia, un numero estremamente alto di persone continua a farlo. Non ho mai condotto uno studio scientifico, ma ritengo che sia la maggior parte del nostro modesto pianeta azzurro. Esse fondamentalmente sovrappongono le emozioni distruttive ad altre emozioni negative ancora più inutili, preparando così un cocktail maleodorante di sentimenti spiacevoli che, a mio parere, è molto difficile da ingerire, trasformando letteralmente un problema in un altro problema.

Questo pericoloso cocktail di “tristezza + rabbia + rimorsi” rappresenta una bella difficoltà. Come puoi trovare una soluzione mentre il tuo cervello affoga in questa dannosa pozza neurochimica che rende normale pensare a cose pressoché impossibili?

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Pensaci: Ogni singola emozione negativa è come una freccia che punta verso un problema che ha bisogno della tua attenzione!

Ogni qual volta giudichi le tue emozioni (“Non dovrei sentirmi così”), non riesci a vedere il problema e rimani bloccato in uno stato negativo. Ecco, stai rendendo la situazione peggiore e più difficile.
Quando sovrapponi le tue emozioni negative a sentimenti ancora più negativi, copri semplicemente l’essenza del problema con una grossa coperta puzzolente. Il risultato? Non riuscirai più ad accedervi.

Quando ti senti male accettalo e, per il tuo bene, non gettare legna sul fuoco!

Nonostante possa sembrare banale, molte persone non lo fanno e si rendono la vita impossibile con la loro testardaggine.
Concentrati sul modo in cui percepisci differenti emozioni negative. Potrebbe essere la frustrazione, la rabbia o la delusione.

Immergiti in queste emozioni come un subacqueo professionista.

Chiediti:

  • A cosa è dovuta questa sensazione?
  • Da dove viene?
  • Cosa mi vuole dire?
  • Cosa posso fare per farla andare via?

Allora, e solo allora, scoprirai un nuovo mondo che non pensavi potesse esistere poiché non potevi accedervi né avvicinarti.

Alla base dell’intelligenza emotiva c’è la consapevolezza emotiva, ovvero l’abilità di identificare le tue emozioni ed esprimerle.

Una manifestazione aperta e pulita delle tue emozioni, anche di fronte a te stesso, rappresenta il miglior modo di liberartene.

Quando soffochi le tue emozioni o fingi che non esistano, non stai facendo altro che accumularle e torturarti, permettendo loro di tormentarti all’infinito. Ricorda: raccontarti bugie non è una strategia vincente, né può durare a lungo.

Clicca qui per scoprire di più.

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