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Come prendere una decisione difficile

Scopri di seguito un brano tratto dal bestseller “Il Coach da un Trilione di Dollari” di Erich Schmidt, Jonathan Rosenberg e Alan Eagle

Mike McCue conobbe Bill Campbell poco dopo aver raccolto 250 milioni di dollari per la sua startup, Tellme Networks, al culmine della bolla delle Dotcom nel 1999.
Bill partecipò alle riunioni del consiglio di Tellme e ad alcune riunioni dello staff di Mike, e gli diede consigli su tutte le importanti decisioni strategiche che prese, sia in Tellme che nella successiva azienda di Mike, Flipboard.

E poiché le decisioni strategiche da prendere erano molte, Mike ebbe molte opportunità di mettere in pratica il consiglio di Bill di partire dai PRINCIPI di BASE; come quella volta in cui AT&T offrì decine di milioni di dollari per brevettare il software di Tellme.

Tellme aveva realizzato la prima piattaforma di riconoscimento vocale basata su cloud per grandi imprese, e forniva il servizio di risposta telefonica quando si chiamavano aziende come FedEx, Fidelity e American Airlines.

Il problema dell’offerta di AT&T era che voleva creare un prodotto competitivo rispetto a quello di Tellme; essa, infatti, prevedeva la condizione che Tellme uscisse del tutto dal settore del riconoscimento vocale su cloud.
E se l’accordo non si fosse concluso AT&T, che all’epoca era il maggior cliente di Tellme, avrebbe interrotto i rapporti commerciali.

L’affare era potenzialmente remunerativo e Tellme aveva bisogno di quei soldi, quindi alcuni membri del team proposero di accettare: pensavano sinceramente che fosse la decisione migliore. Mike non era d’accordo, ma sapeva che spingere il team a rifiutare non sarebbe stata una buona idea: poteva averla vinta sulla decisione, ma avrebbe perso il team.

«Erano tutte persone molto brillanti», afferma Mike. «Erano laureati in ottimi college e sapevano argomentare molto bene, quindi le opinioni erano molte. Io non ho frequentato il college e non avrei mai potuto vincere un dibattito in quel gruppo»
(Mike aveva iniziato a lavorare appena finita la scuola per aiutare la sua famiglia dopo la morte del padre, quando lui aveva diciotto anni).
Inoltre, in quel periodo Mike si era declassato a COO lasciando il ruolo di CEO a John LaMacchia, ex dirigente di Cincinnati Bell, il quale era a favore dell’affare con AT&T.

Così Mike chiamò Bill, e fece con lui una passeggiata lungo la ferrovia che si snodava appena fuori dagli uffici di Tellme. Pensò ai PRINCIPI di BASE relativi alla decisione.
Innanzitutto, l’azienda aveva un solido modello di business che funzionava:
era una buona idea cambiarlo cedendo il brevetto del software?
In secondo luogo, loro avevano un prodotto che era oggettivamente il migliore sul mercato e in anticipo sui tempipensavano che AT&T avrebbe potuto realizzarne uno migliore?
Probabilmente no.

Mike convocò il team ed espose questi principi.
Tutti li ritennero corretti, poiché erano alla base dell’azienda da molto tempo.
La decisione fu scontata; la riunione si concluse in meno di un’ora e l’offerta venne rifiutata.

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