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CASO DI STUDIO ASTRAZENECA – Tratto dal libro “Intelligenza Emotiva e Coaching” (casa editrice Unicomunicazione.it)
Abbiamo intervistato Saulius Sabunas, direttore generale di AstraZeneca, Lituania, per parlare di un programma di sviluppo sul Coaching e l’intelligenza emotiva che ha seguito con noi.
Ecco le sue parole.
Ho iniziato a lavorare per AstraZeneca all’inizio del 2000, era un’azienda di grande successo, una delle migliori in Lituania in quel momento.
Dopo cinque anni ci siamo ritrovati in una situazione difficile, in cui la crescita dell’azienda stava rallentando.
Io ho avuto seri problemi di salute, sono stato in ospedale e per più di un mese non ho lavorato. I risultati su un periodo di 18 mesi erano scarsi, la nostra crescita era inferiore alla media del settore, c’erano disaccordi tra le persone, lo stato d’animo non era quello giusto, le riunioni erano conflittuali.
Abbiamo seguito un programma di sviluppo sull’Intelligenza Emotiva del team, che comprendeva un feedback a 360° molto impegnativo, così come lo è stato il seminario.
C’erano molte divergenze e critiche all’interno del team di manager; questo programma ci ha permesso di esprimere quei sentimenti, di mettere tutto sul tavolo.
Dopo soli due giorni di programma avevo detto al mio team tutto ciò che pensavo, in positivo e in negativo. Abbiamo fatto l’inventario completo dei sentimenti di ciascuno di noi.
Poi abbiamo iniziato a parlare di come andare avanti e a stabilire delle regole per lavorare insieme.
Come conseguenza di ciò che abbiamo appreso, la situazione al lavoro è cambiata molto.
Abbiamo iniziato a chiedere “Che sentimenti provate?” all’inizio delle riunioni e a concluderle con la domanda “Secondo voi com’è andata?”.
Abbiamo preso l’abitudine (io l’ho mantenuta) di elogiare le persone in pubblico; con un sistema di presidenza a rotazione, comunichiamo i dettagli delle riunioni immediatamente.
Abbiamo realizzato un opuscolo sulla leadership, su come dare un feedback, sul modello GROW di Coaching, ecc.
La combinazione di Intelligenza Emotiva e Coaching ha favorito cambiamenti sostenibili davvero positivi e questo ha influito enormemente sia sulla performance che sulla salute e sul benessere delle persone, dandoci un senso di soddisfazione.
Penso che ci sia un collegamento molto stretto tra Intelligenza Emotiva, Coaching e performance.
Agli altri top leader che desiderano instaurare una relazione forte e di successo con il proprio team, voglio dire che se da un lato è necessario riconoscere l’importanza dei compiti e degli obiettivi, dall’altro lato è fondamentale anche riconoscere i sentimenti delle persone.
Ora quando assumo qualcuno non considero più le competenze come il fattore più importante (per quelle si può fare Training): hanno invece un’importanza assoluta i valori e l’intelligenza emotiva.
Per una performance di successo è importante un buon Coaching abbinato all’Intelligenza Emotiva. Ritengo che il mio compito non sia dare consigli e fornire tutte le soluzioni, bensì porre domande per aiutare il mio team a trovare le soluzioni.
Quest’anno la performance della mia azienda è stata valutata tra le migliori di questa regione, in parte grazie alla sua immagine e al nostro atteggiamento positivo.
Saulius è un ottimo esempio di leader emotivamente intelligente che adotta uno stile di Coaching per migliorare la performance.
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