Blog -> Risorse di Coaching -> I genitori che “distruggono” i loro figli

Crescere è davvero un’attività molto complessa e farlo richiede ai nostri figli un impegno su diversi fronti.
Crescere infatti comporta imparare a muoversi e a parlare, immagazzinare ogni giorno moltissime informazioni e usarle ogni volta che servono. E comporta anche imparare a convivere con un aspetto molto affascinante e delicato dell’essere umano.
Sto parlando delle emozioni.
In merito ci può essere utile una mappatura fatta da uno psicologo dello sviluppo, John Gottman, il quale ha descritto 4 tipologie di genitori, distinguendole in base al tipo di relazione che instaurano con le emozioni dei loro figli.
- La prima categoria è quella dei “genitori noncuranti”.
- La seconda categoria è quella dei “genitori censori”.
- La terza categoria è quella dei “genitori lassisti”.
- La quarta categoria è quella dei “genitori allenatori emotivi”.
Basandosi sui risultati di ricerche scientifiche condotte su centinaia di famiglie, Gottman ha identificato 5 capacità vincenti del “genitore allenatore emotivo” e le ha riassunte nel concetto di “Competenza Emotiva“. Vediamole insieme.
Il “genitore allenatore emotivo”:
- Sa identificare le differenti emozioni del bambino.
- Sa riconoscere nelle emozioni un’opportunità di intimità e di insegnamento.
- Ascolta con empatia e convalida i sentimenti del figlio.
- Insegna al bambino le parole necessarie a definire le emozioni che prova.
- Pone dei limiti alla manifestazione eccessiva del comportamento, quando questa è dettata dall’emozione negativa, e offre delle soluzioni che il bambino possa comprendere e accettare.
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